Nuove linee guida NTC per i progettisti



La Circolare applicativa delle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) si prefigge uno specifico obiettivo, cioè quello di offrire a tutti i progettisti una guida per interpretare le stesse in maniera univoca. Infatti, essa non fa altro che specificare l’intero percorso relativo alle diverse fasi successive a quella di concezione (la quale risulta essere strettamente attinente al ruolo del progettista), ovvero quelle di verifica, di controllo e di esecuzione.

Le Norme Tecniche delle Costruzioni: le nuove regole in materia di strutture.
Le Norme Tecniche per le Costruzioni delineano una disciplina concernente le specifiche regole da seguire ai fini della realizzazione, delle prestazioni e del collaudo sia di nuove strutture sia di quelle già esistenti (con riferimento all’adeguamento nonché alla riqualificazione). Ebbene, volendo analizzare gli articoli che le compongono, si può notare come:
– il primo presenti semplicemente il nuovo testo normativo;
– il secondo, invece, stabilisca il raggio di applicazione insieme alle disposizione transitorie;
– il terzo, infine, sia andato a notificarne l’entrata in vigore entro 30 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

La Circolare applicativa delle Norme Tecniche per le Costruzioni e la valutazione del grado di sicurezza.
La Circolare applicativa delle Norme Tecniche per le Costruzioni sottolinea come la valutazione del grado di sicurezza richieda necessariamente una quantificazione che si basa sul filtro del modello di calcolo e di quello concernente analisi individuali. In particolare, il primo è strettamente rimesso alla piena discrezionalità del progettista, ferma restando qualche prescrizione minima. I modelli di analisi, invece, possono essere diversi e si riferiscono, fondamentalmente, alle scelte effettuate in sede di modellazione, di cui un aspetto centrale è rappresentato dal desiderio di trovare una risposta duttile della costruzione nonché del terreno di fondazione.

Il contenuto della Circolare: tutte le novità in materia di Norme Tecniche per le Costruzioni.
Volendone analizzare il contenuto, uno dei temi principali su cui si concentrano le Norme Tecniche per le Costruzioni risulta essere, senza dubbio, quello degli interventi che si possono effettuare sulle strutture già esistenti, il quale viene trattato, nello specifico, nell’ottavo capitolo. Anche la Circolare attuativa delle stesse riprende il medesimo argomento aggiornando, inoltre, la normativa introdotta dal decreto ministeriale del 17 gennaio 2018. Tra le novità più importanti rientrano quelle riguardanti la classificazione dei vari interventi attraverso delle minime, ma significative, differenze rispetto alle disposizioni precedenti. In particolare, la suddetta Circolare prevede che gli stessi siano innanzitutto diretti all’individuazione nonché all’eliminazione di criticità strutturali e locali allo scopo di determinare un rafforzamento della costruzione.

Tali interventi si dividono in:
– interventi di adeguamento, utili ad aumentare la sicurezza strutturale;
– interventi di riparazione o locali, i quali interessano singoli elementi senza ridurre le condizioni di sicurezza;
– interventi di miglioramento, cioè finalizzati ad un incremento della sicurezza strutturale senza, però, il bisogno di raggiungere il grado previsto dalla norma.

L’intera procedura di analisi, tuttavia, vede la sua fase più complessa nella definizione dei modelli di riferimento data la vastità dei tipi di costruzione. Pertanto, un’idonea conoscenza del manufatto è molto importante per comprenderne il comportamento strutturale e le criticità.