Il 2024 è cominciato con un primo e a lungo atteso allentamento della stretta sui tassi d’interesse. Tanto che chi stipula oggi un mutuo incontra condizioni più favorevoli e costi più convenienti rispetto non solo a un anno fa, ma anche a due-tre mesi fa. Ed è solo l’inizio. Esperti e previsioni annunciano che il trend sia destinato a proseguire. Per tutto il 2024, cioè, continuerà la graduale e costante riduzione dei tassi. A partire dal banco di prova ufficiale atteso per marzo, quando la Banca Centrale Europea si riunirà ed esprimerà al riguardo.
Nell’attesa, se chi accende un mutuo oggi può già godere di condizioni nel complesso clementi, chi ha acceso un mutuo nell’annus horribilis 2023 potrebbe già contemplare di richiedere una rinegoziazione o una surroga. Entrambe le operazioni, in buona sostanza, puntano all’ottenimento di condizioni più vantaggiose per il mutuatario che, con la rinegoziazione, mantiene lo stesso istituto di riferimento, mentre con la surroga (o portabilità) passa a un altro istituto. In entrambi i casi l’interessato deve seguire iter ben precisi per inoltrare la richiesta e, poi, aspettare che venga accolta dal proprio o da un altro istituto.
Sicuramente, sia la rinegoziazione del mutuo e sia la surroga rappresentano al momento delle chance molto allettanti, ma il suggerimento è di aspettare a procedere. In altre parole, non bisogna bruciare le tappe e i tempi, ma avere quella pazienza che, mai come in questo momento storico e in questo ambito, si delinea davvero come da proverbio: la virtù dei forti.
Il motivo? Pura convenienza.
Se, come si prevede, i tassi nel corso del 2024 continueranno a scendere – stando alle prime proiezioni, di almeno 0,75% – l’ideale per chiedere la surroga o la rinegoziazione è aspettare la fine del 2024 o, ancora meglio, l’inizio del 2025 (sempre tenendo d’occhio la situazione per monitorare se saranno in programma nuovi aumenti o ulteriori tagli), approfittando così del tasso di interesse più basso possibile. In questo modo l’operazione – rinegoziazione o surroga – consentirebbe di portare il vantaggio economico più elevato e, di conseguenza, il risparmio maggiore nel piano di ammortamento.