Ristrutturare casa passo per passo: tutti i permessi e le agevolazioni



Ristrutturare la tua casa è il primo passo per valorizzare uno spazio abitativo che parla di te e della tua personalità, del tuo stile di vita e delle tue abitudini. L’unità domestica può alle volte richiedere degli importanti interventi di manutenzione nel corso del tempo, sia di carattere ordinario che straordinario. Comprendere le dinamiche che si celano dietro la scelta della manovra più adatta alle tue esigenze, quindi, richiede la presenza di professionisti in grado di valutare – di volta in volta – l’effettiva condizione del tuo nucleo domestico. Per questo motivo, noi di Tempocasa abbiamo deciso di offrirti una breve panoramica dei permessi che sono necessari per intervenire e alle detrazioni fiscali che hanno già agevolato la condizione economica di centinaia di migliaia di persone solo in questo 2019.

Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria: le differenze

Ogni manovra manutentiva richiede particolari competenze e differenti costi, i quali dipendono in larga misura dall’importanza e dall’urgenza con cui è necessario rendere nuovamente abitabile l’edificio.

In linea generale, due sono le tipologie primarie di ristrutturazione con cui potrebbe capitare di interfacciarti:

  • gli interventi ordinari, che si caratterizzano per l’installazione di serramenti, per modifiche apportate agli impianti elettrici o idrici, per il rifacimento del tetto e delle facciate esterne, per le opere di tinteggiatura e gli interventi di riparazione di routine, come quelli di balconi e pavimenti;
  • gli interventi di manutenzione straordinaria fra i quali spiccano il consolidamento o il rinnovo dell’apparato strutturale, la creazione di balconi e giardini, l’installazione di ascensori o l’aggiunta di scale di sicurezza, la realizzazione di recinzioni, muri e cancellate, e infine la sostituzione dei vecchi infissi con nuovi serramenti di forma differente.
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Infine, qualora decidessi di cambiare la destinazione d’uso di un edificio o volessi creare nuovi spazi abitativi, potrai contare su interventi di ristrutturazione edilizia, la cui concessione viene fornita direttamente dal Comune di residenza.

Quanto costa ristrutturare casa? Le detrazioni fiscali

Per quale motivo è importante che tu chiarisca la natura dell’intervento prima di iniziare a chiedere le concessioni e le eventuali detrazioni. Noi di Tempocasa sappiamo bene che ogni manovra manutentiva richiede la scelta dei migliori professionisti sul mercato e di preventivi che siano in linea con le tue aspettative. Per questo motivo, è importante considerare anche gli elementi aggiuntivi che incidono sul prezzo finale della ristrutturazione: manodopera, materiali utilizzati, grandezza dell’abitazione e tempistiche di intervento sono solo alcune delle varianti che molto spesso comportano un’oscillazione del budget a cui rifarsi all’inizio dell’opera. 

Le modifiche strutturali più costose sono quelle inerenti al rifacimento di un nuovo impianto elettrico o idraulico e dei serramenti, mentre le più economiche spaziano dai lavori di finitura e dalle opere di tinteggiatura, fino ad arrivare alla manutenzione di spazi verdi. In linea generale, non è semplice risparmiare quando si decide di ristrutturare casa; di contro, migliaia di privati hanno potuto contare in questi anni su agevolazioni economiche di vario genere pensate per ammortizzare il costo dell’intervento che dovrai sostenere. 

Fra i bonus attivi in questo 2019 ricordiamo:

  • il Bonus Casa 2019: fino al 31 Dicembre puoi godere di una detrazione IRPEF fino al 50% dell’importo speso (per un massimo di 96.000€) in manutenzioni straordinarie, restauri e ristrutturazioni edilizie. Il rimborso verrà elargito il 10 quote annuali come specificato nella guida ufficiale pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • l’Ecobonus 2019: un rimborso che sfiora un tetto massimo del 65% per interventi migliorativi delle performances energetiche, le quali prevedono – ad esempio – l’installazione di caldaie o di impianti a basso impatto ambientale. 
  • Sismabonus: l’agevolazione fiscale copre un rimborso che oscilla fra il 70% e l’80% (nel caso di condomini) in merito ad interventi di messa in sicurezza di edifici di vario genere. 

Tutto quanto qui descritto è valido per i lavori portati a termine entro il 31 Dicembre 2019, per l’anno 2020 sono in approvazione le nuove modalità di recupero del credito indicate nella nuova Legge di Bilancio.

Le detrazioni fiscali messe in atto dallo Stato, in definitiva, riguardano in maniera diversa la tipologia di manutenzione – ordinaria o straordinaria – per questo motivo, conoscere la categoria di ristrutturazione a cui devi sottoporre il tuo nucleo abitativo, è il primo passo per presentare in tempo tutta la documentazione utile alla richiesta del bonus.