coppia seduta a terra
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Rogito: tutti i documenti che servono



Il grande giorno è arrivato. Il rogito della casa che hai sempre sognato è stato fissato. 

Tutto è pronto, documenti inclusi. Sicuro? 

Per sicurezza e per essere davvero impeccabile di fronte al notaio nel fatidico giorno della firma dell’atto, ecco qui di seguito l’elenco dettagliato di tutti i documenti necessari per la redazione del rogito.



La premessa

L’elenco dei documenti richiesti per redigere il rogito di una compravendita immobiliare può cambiare in base alle condizioni della compravendita stessa e in base alle valutazioni del notaio di riferimento che, una volta esaminata la pratica, potrà richiedere una documentazione integrativa ad hoc.

Esiste però una documentazione “base” da presentare in qualsiasi caso. Coinvolge sia il venditore e sia l’acquirente. 

Vediamo insieme le due facce della stessa medaglia, vale a dire i documenti principali e sempre necessari che le due parti devono per forza portare sul tavolo del notaio per finalizzare il rogito, ultimo step della compravendita nonché atto ufficiale di trasferimento di proprietà dall’uno all’altro.

Venditore e acquirente: i documenti comuni alle due parti da portare al rogito

Sia venditore e sia acquirente devono fornire: 

  • documenti d’identità, validi alla data del rogito, e codici fiscali, insieme al certificato di residenza se l’indirizzo indicato sul documento è diverso da quello attuale;
  • documentazione che prova lo stato civile ed eventuale regime patrimoniale adottato;
  • copia del permesso di soggiorno per i cittadini extra UE.

Acquirente: i documenti da portare al rogito

Sul fronte dell’acquirente, i documenti da avere pronti per il rogito sono nel complesso pochi e di facile reperimento. Entrando nel dettaglio, ecco quali sono:

  • ricevuta di versamento delle somme già anticipate, come la caparra confirmatoria;
  • dati del mediatore, qualora sia presente;
  • copia del compromesso o del contratto preliminare di compravendita, che riporta gli estremi della registrazione del documento all’Agenzia delle Entrate. Insieme a questa, bisogna consegnare la copia dei pagamenti effettuati, tramite F24, proprio per la registrazione del compromesso o del preliminare stesso. 
  • in caso si intenda stipulare un mutuo per sostenere l’acquisto della casa, l’acquirente è tenuto a fornire i riferimenti dell’istituto bancario al quale si appoggerà per accendere il mutuo in oggetto. 

Venditore: i documenti da portare al rogito

Sul fronte del venditore, invece, i documenti da presentare per finalizzare il rogito sono numerosi e tutti indispensabili. Quali sono? Vediamoli uno dopo l’altro.

  • atto di provenienza della proprietà (documento che indica se l’immobile è stato ereditato, donato o comprato in precedenza); se l’immobile è pervenuto, servirà anche la dichiarazione di successione del defunto e il certificato di morte dello stesso.
  • planimetria e visura catastale aggiornate;
  • pratica comune e catastale, qualora siano state fatte modifiche all’immobile;
  • compromesso o proposta d’acquisto registrata;
  • ricevuta di versamenti già percepiti, come la caparra confirmatoria;
  • certificato di agilità della casa. Si tratta di un documento che attesta la presenza di determinate caratteristiche dell’immobile tali da renderlo idoneo a essere utilizzato per la sua funzione civile e sociale); in caso di vecchi immobili, può capitare che non venga rilasciato;
  • Certificato di Destinazione Urbanistica (CDU) se sono compresi terreni con una superficie maggiore a cinquemila metri quadri;
  • Attestato di Prestazione Energetica (APE) aggiornato;
  • regolamento e spese condominiali, unitamente alla liberatoria dell’amministratore condominiale, se si tratta di un appartamento in un condominio;
  • attestazione dei pagamenti già effettuati fino alla vendita e previsione di eventuali opere concordate in sede di assemblea condominiale (per esempio, lavori di ristrutturazione previsti).
  • se l’Immobile è stato sottoposto al 110 (ristrutturazioni), è necessario che lo stesso produca il certificato storico di residenza necessario per capire se lo stesso venditore dovrà pagare plusvalenza oppure no.

Da non dimenticare

Nel caso in cui la compravendita sia avvenuta attraverso la mediazione di un’agenzia immobiliare, sono richiesti anche la visura camerale della stessa e la copia della carta d’identità del legale rappresentante dell’agenzia. E da ultimi, non certo per importanza, non bisogna dimenticare la copia degli assegni o del bonifico del pagamento delle provvigioni, quella degli assegni versati per la caparra confirmatoria e il libretto per chiudere la compravendita.