TEMPOCASA DÀ VOCE AI SUOI CLIENTI



Siamo il primo franchising immobiliare ad attivare un servizio di Customer care

Customer care: due parole che Tempocasa traduce in azione concreta. Il franchising biancoverde è il primo Gruppo immobiliare – e al momento l’unico – che mette a disposizione un servizio di cura e attenzione al cliente.

Il network, che a oggi conta quasi 700 agenzie, punta da sempre a mettere al centro della propria attività di intermediazione immobiliare la dedizione verso chi si affida alla rete per vendere e comprare casa. E lo fa grazie al dipartimento di Customer care. Guidato dalla responsabile Silvia Floreano, ha l’obiettivo di accompagnare il cliente durante tutte le fasi dell’iter di compravendita, affiancandolo dalla prima consulenza fino al rogito e anche dopo.

«Tempocasa non ha avuto dubbi nel mettere davanti a tutto la soddisfazione dei propri clienti. Ha capito da subito il potenziale e i benefici di un servizio di cura e assistenza sia nei confronti dell’affiliato, sia dell’utente finale. Tanto che è il primo e unico franchising immobiliare in Italia a offrire un servizio che dà voce (letteralmente) ai propri clienti. Affinché tutto funzioni, è fondamentale che il contatto diretto con loro non venga mai a mancare», commenta Floreano.

Entrando nel dettaglio, il servizio consiste innanzitutto in telefonate rivolte al cliente con l’obiettivo di verificare che l’iter di compravendita stia procedendo nel migliore dei modi. Non solo: in parallelo il team del reparto Customer care gestisce una dettagliata attività di monitoraggio delle recensioni dei clienti su tutti i canali in cui il marchio Tempocasa è presente.

L’analisi riguarda anche la raccolta costante di feedback, con lo scopo di migliorare ancora di più ogni singola esperienza, trovando soluzioni a eventuali situazioni di criticità. «I malcontenti fanno parte di tutti gli ambiti della nostra quotidianità. A maggior ragione quando in gioco c’è l’offerta di un servizio. Quelli silenti, che rimangono inespressi, sono i più dannosi per un’azienda. Generano incertezza che, purtroppo, porta inevitabilmente a conseguenze negative sul percepito», conclude Floreano.